Tra storia e leggende

La lunghissima storia di Angera documentata da libri, articoli e convegni, inizia nella preistoria 15.000 anni fa e continua con le numerose testimonianze del Vicus nel periodo romano; i reperti sono raccolti nel Civico Museo Archeologico.

Le origini antiche di questo ricchissimo territorio hanno dato vita a un gran numero di leggende e di memorie di persone realmente esistite o create dalla fantasia popolare.

Cenni storici

Le più antiche testimonianze riguardanti la presenza umana nel territorio varesino sono state rinvenute ad Angera e risalgono al Paleolitico Superiore. Importanti rinvenimenti archeologici furono effettuati all’inizio del ‘900 nella cosiddetta Tana del Lupo, una grotta situata alle pendici meridionali della Rocca. Il neolitico è testimoniato in diverse località dell’entroterra mentre reperti dell’età del bronzo, dell’epoca della cultura di Golasecca, ad Angera non sono ancora stati individuati.

Gli Stemmi di Angera

Lo stemma in uso oggi ad Angera corrisponde a quello dei Visconti che, dalla fine del XIII secolo al 1447 tennero Milano e il suo territorio prima come Signori e poi, dal 1395, come Duchi e vicari imperiali. L’emblema è costituito da uno scudo all’interno del quale un biscione è rappresentato con sette spire mentre tiene tra le fauci un essere umano. L’impresa che diede origine a tale immagine non è accertata e numerose sono le leggende che ne giustificano e spiegano il significato. 

Tradizioni, leggende e memorie Angeresi

Sono tante le leggende che gli anziani raccontavano ai figli e poi ai nipoti. Quei racconti orali sono stati negli anni tramandati e custoditi attraverso raccolte scritte dagli abitanti più attenti alle tradizioni locali, al passato, alle moltissime storie di vita che non possono essere dimenticate.

Vogliamo raccontarvi qualche nostra leggenda…