Airone cenerino

Si distingue dagli altri aironi per le grandi dimensioni (90÷98 cm di lunghezza e 1,6÷2 kg di peso). Ha una livrea grigio cenere (da cui il nome). Le parti superiori sono grigie, il collo e la testa bianchi con una striscia nera sulla nuca. Il lungo e affilato becco è giallastro, le grandi zampe brunastre, ma entrambi diventano di colore rossastro in primavera.

La sua voce è un breve aspro kreek.

Il volo è potente, con lenti e profondi battiti di ala. L'apertura alare, nei maschi adulti, in taluni casi può raggiungere 1,95 m di ampiezza. La silhouette in volo è caratteristica, tiene la testa arretrata tra le spalle, come a formare una "S", e le zampe estese.

Frequenta stagni, risaie, prati allagati, canali, fiumi, laghi, e coste marine. Se ne sta immobile per lungo tempo nell'acqua bassa o su un posatoio in attesa della preda di solito costituita da rane, pesci, rettili, che cattura con un fulmineo colpo del lungo becco.

Nidifica in colonie con altri aironi (garzaie), predilige costruire il nido su alberi alti, ad almeno 25 m di altezza anche se vi sono casi in cui i nidi sono posti su alberi più bassi o nei canneti. La covata con 4÷5 uova è effettuata tra gennaio e maggio.

Il suo areale di nidificazione è il più settentrionale tra quello degli Aironi Europei, quindi alcune popolazioni sono soggette ad un elevato tasso di mortalità negli inverni più rigidi. Comunque è riscontrato che, in questo caso, la specie ha forti capacità di recupero nella consistenza numerica, tanto da diventare l'airone più diffuso nelle aree nord occidentali europee.

All’Oasi della Bruschera è comune e stazionario; nella stagione fredda è facile avvistarlo anche nei prati della Quassa o in quelli verso Barzola.

In estate all’Oasi se ne possono contare fino a 15 esemplari. Preferisce stare nella zona dietro l’Isolino Partegora (in cantùn) o anche in alcuni stagni tra l’alta vegetazione. Facilissimo da notare su rami di alti alberi, spesso sui più alti. E’ molto diffidente e s’invola o cambia il suo percorso alla vista dell’uomo anche da molto lontano.

Nome scientifico: Ardea cinerea
Nome inglese: Grey Heron
Ordine: Ciconiiformes
Famiglia: Ardeidae