Svasso maggiore

E' il più comune fra le cinque specie di svassi che vivono in Europa centrale. Lungo 46÷51 cm, apertura lare 85÷90 cm, 800÷1000 g di peso. Specie migratrice parziale di breve distanza e a volte sedentaria.

Molto ben adattato alla vita acquatica ed in particolare alla pesca sotto la superficie dell'acqua, con il corpo a forma di siluro, le zampe attaccate molto indietro come dei remi, il becco sottile e appuntito e la coda estremamente corta.

La voce è costituita da una serie di note simili a latrati e brontolii; gli immaturi emettono fischi sonori e flautati.

In primavera la livrea nuziale è caratterizzata in entrambi i sessi dalla presenza di ciuffi auricolari neri molto sviluppati, da pennacchi castano-rossicci ai lati della testa, con parti inferiori del collo e del corpo quasi bianche. In abito invernale la faccia è quasi bianca e gli ornamenti del capo appaiono fortemente ridotti o solo appena accennati. Il dorso è di colore grigio bruno.

Frequenta gli specchi d'acqua estesi e calmi, come laghi e fiumi a lento corso, con le rive coperte da fitta vegetazione di canne e giunchi, dove può facilmente confondersi per le tonalità di colore del piumaggio (criptismo). Visita anche le acque costiere durante la migrazione o nel caso in cui la stagione invernale sia talmente rigida da far gelare stagni e fiumi dove sarebbe impossibile procurarsi del cibo. Questo è costituito da pesci, insetti acquatici e relative larve, rane, girini e gamberi che cattura con il becco stretto e appuntito

Considerato come il tuffatore più abile tra gli uccelli che frequentano le acque continentali, raggiunge in media la profondità di 2-3 metri e può rimanere immerso, nuotando esclusivamente con le zampe lobate, per oltre un minuto.

Se disturbato, si allontana nuotando sott'acqua per tratti di oltre cento metri. Inoltre è in grado di regolare il livello di galleggiamento, gonfiando o comprimendo il piumaggio: in caso di pericolo nuota quasi sommerso.

E' noto soprattutto per le complesse cerimonie della parata nuziale. L'incontro tra il maschio e la femmina avviene dopo la fase di riconoscimento, con l'emissione di richiami che manifestano l'intenzione di formare la coppia. Una volta vicini, uno dei due individui si solleva e in posizione eretta esegue una breve danza, assecondata dal partner che attende col collo abbassato e le ali semidistese (posizione del gatto); si fronteggiano scuotendo frequentemente la testa col ciuffo eretto e innalzando grida. Infine segue la fase delle offerte: entrambi gli svassi si tuffano in cerca di cibo e riemergono con il becco colmo di alghe che si offrono a vicenda anche in modo piuttosto spettacolare con il corpo completamente eretto e con spostamenti veloci.

La parata nuziale degli svassi dimostra nel modo più eloquente le finalità del corteggiamento contribuendo all'identificazione reciproca, alla differenziazione dei sessi, all'inibizione dell'aggressività, alla selezione degli individui che in quella stagione sono meglio dotati per rendere possibile la formazione della coppia.

Come tutti gli svassi costruisce nidi galleggianti, ancorati in qualche modo alla vegetazione di riva; sono composti da accumuli di diverso materiale e di dimensioni sufficienti ad isolare perfettamente le uova dall'acqua.

Tra febbraio e giugno la femmina depone 3÷5 uova biancastre e le cova, insieme al maschio, per 27÷29 giorni. Qualora lo svasso abbandoni momentaneamente il nido, esso provvede sempre a nascondere le uova dalla vista di probabili predatori, coprendole con pezzi di materiale vegetale. Entrambi i genitori assolvono alle cure parentali.

I pulcini abbandonano presto il nido; fin dal primo giorno sono in grado di nuotare e tuffarsi, anche se vengono trasportati per i primi tempi nelle tasche delle ali sul dorso degli adulti, riducendone la vulnerabilità.

Specie migratrice parziale di breve distanza e a volte sedentaria.

All’Oasi della Bruschera è comunissimo e stanziale. Se ne contano normalmente più di 50 coppie nella zona dell’Isolino Partegora.

Nome scientifico: Podiceps cristatus
Nome inglese: Great-crested Grebe
Ordine: Podicipediformes
Famiglia: Podicipedidae