Lodolaio

Rapace diurno della famiglia degli Falconidi, raggiunge una lunghezza di 28÷35 cm e un'apertura alare di 70÷84 cm.

I sessi sono simili, ma la femmina è leggermente più grande del maschio. Le parti superiori sono di color grigio-ardesia, con coda leggermente più chiara, con i maschi che appaiono complessivamente un poco più chiari della femmine.

Inferiormente appare chiaro, con sfumature più o meno evidenti di colore giallo o rossiccio. Sul petto, fianchi e ventre sono visibili gocciolature più o meno marcate. Caratteristici sono i calzoni e il sottocoda che sono invece di colore rosso mattone più o meno carico.

Un chiaro, musicale e flautato chiu-chiu-chiu caratterizza la sua voce.

Il Lodolaio predilige ambienti articolati, dove la vegetazione boschiva con alberi ad alto fusto si alterna a aree aperte idonee alla caccia. La dieta è costituita da uccelli che vengono regolarmente catturati al volo o in campo aperto o lungo i bordi della vegetazione, e da insetti .

La specie nidifica lungo i fiumi principali, in corrispondenza di zone con vegetazione boschiva naturale o dove vi sia la presenza di pioppeti estesi e poco disturbati.

Il Lodolaio si riproduce abbastanza tardivamente, la schiusa può infatti avvenire anche nella seconda metà di luglio; ciò è probabilmente da mettere in relazione alla maggior disponibilità di piccoli uccelli migratori durante la tarda estate alle latitudini italiane. Non costruisce il nido ma ne utilizza uno abbandonato: spesso quelli di Cornacchia dello stesso anno o dell'anno precedente. Il numero delle uova deposte varia da 1 a 4, mentre in media si ha l'involo di due piccoli per nido , con un tasso di involo che raggiunge il 90% circa.

All’Oasi della Bruschera lo si può vedere appollaiato o in caccia sugli stagni.

Nome scientifico: Falco subbuteo
Nome inglese: Hobby
Ordine: Falconiformes
Famiglia: Falconidae